mercoledì 27 febbraio 2013

La signorilità della Baronessa






























La signorilità della Baronessa che aiuta un po' tutti, da suo marito a Colombina, sembrando davvero magnanima, prendendo due o tre piccioni con una fava, anche se la fava era di mandorle e non pareva destinata a lei.
Si chiamano social skills, che tradotto vuol dire saper trattare con le persone

Nella quiete della sala prove


Nella quiete della sala prove molti sorridono, mentre nascondono affilati coltelli nella manica della giacca
(e il povero burattinaio giocoforza deve avere le braccia nude per poter lavorare, e la schiena larga per poter reggere una storia)

mercoledì 20 febbraio 2013

Studî di drammaturgia: occorrenze dei personaggi II

La posto così anche io mi convinco che il lavorìo di scrittura e riscrittura che mi prende (anche e soprattutto la sera) è fruttuoso (cioè confronto questa tabella con quella di 5 giorni fa e vedo le differenze)


sabato 16 febbraio 2013

Non sapevo


Davvero non sapevo che la drammaturgia potesse essere un processo perfettamente infinito. Se la traduzione è spostare una ragnatela da un lato all'altro di una stanza, la scrittura drammaturgica mi pare l'arte del debugging conseguente all'ingresso di nuove funzioni, che spostano equilibri qua e là, che devono essere ripristinati, se non vuoi vedere il tuo pubblico aggrottare le sopracciglia pensando: "ma questo, chi è e cosa vuole, adesso?" oppure "ma non era andato via per cercare il cane? perché ora piange l'aumento delle tasse?" (ecco, esattamente questo effetto: eh?!)

Il debugging è letteralmente il cercare bachi in un programma informatico, quando il programma non funziona e non si capisce perché: bisogna rivedere tutto ciò che si è scritto per capire dove si inciampa.

Perché si chiami così, è una storia interessante: http://en.wikipedia.org/wiki/Debugging

giovedì 14 febbraio 2013

Studî di drammaturgia: occorrenze dei personaggi


Quante volte compare nel primo atto il maresciallo? e quante invece nel terzo?
Ma Colombina, è la protagonista, visto che il secondo atto la vede sempre in scena?
Arlecchino arriva quasi subito, sparisce quasi subito, e ricompare nel terzo atto.

È equilibrato? È interessante? C'è una evoluzione della storia, tutti i personaggi la vivono questa storia?

Adesso scrivo e provo, poi me lo diranno gli spettatori.


video delle Storie di Italo Calvino, con michelepolo e Federico Scridel

clicca sul titolo a fianco, non sull'immagine (sorry i'm not a webmaster)


video delle prove dell'animazione Le Storie di Italo Calvino

Familie Flöz


Con Infinita ho completato il "mese Familie Flöz".
Completato nel senso che sono steso, innamorato e inciussît.
Che fortuna  averli visti.

Mentre il diavolo guarda


Mentre il diavolo guarda muto i fiori usurpatori, la giornalista borghese è divenuta Caterina, baronessa moglie (mugiera) di Pantalone, sensibile ai colori come nessuno, disponibile probabilmente alle avventure, ma con chi sappia vestirsi decentemente e riconosca le differenze fra le poltrone di design e i sacchi di juta.

sabato 2 febbraio 2013

Laboratorio con Andrea e Serena e un sacco di colleghi

Bellissimo lavorare con molti colleghi.
Bellissimo lavora con persone di altra formazione.
Bellissimo lavorare con i giovinastri, alla pari.

Grazie a Serena Di Blasio, Andrea Ciommiento, all'Arci territoriale di Via Val D'Aupa, all'Arci, a tutti i partecipanti


Foto di brainstorming, ma mica si stava seduti tutto il tempo, eh!


La parola Fine. Già scritta parecchie volte, btw.

Diavoli & Fiori

Undici revisioni questa versione, tredici la prima versione.

Ventisei scene, e finalmente la parola FINE

Fino alla revisione nr. 12!