martedì 22 maggio 2012

Cividale, due


Le belle giornate meritano sempre due foto!

Cividale, festa finale con i genitori





 Questo di schiena sono io, anche se non mi rassomiglio.
Abbiamo fatto anche quest'anno l'incontro finale con i genitori del progetto Bullismo a Cividale (+Torreano + Rualis) ed è stata anche quest'anno una faticaccia, di cui ne vale assolutamente la pena.
Quest'anno poi è stato più facile, come accade con le seconde e terze volte.

Preponderanza di mamme rispetto ai papà, in genere i papà io li faccio scappare, devo ancora ben capire perché. Forse non sono carismatico per loro, oppure non propongo cose interessanti, oppure sono invidiosi (ah ah ah!!!)


Bellissima giornata, by the way. La foto è di Giulia B.

venerdì 18 maggio 2012

Sclûse - Chiusaforte, terminus






A Chiusaforte, in una giornata dalla luce lunare, con una minima vicina ai 5 gradi, abbiamo completato il laboratorio Cjacis - Mestoli, con le due pluriclassi della scuola primaria.

I bambini mi hanno presentato le storie che avevano svolto in autonimia, inventandole loro oppure facendosi aiutare dalle insegnanti. C'erano anche delle storie, quasi una saga, in inglese.

Poco in friulano, nel senso che nessun bambini ha sentito la necessità di produrre teatro e storie in friulano, con i burattini, in un contesto dove il plurilinguismo è la norma, dove quasi tutti parlano friulano a casa, fra amici, fra parenti. Evidentemente i loro bambini non sono considerati parenti, oppure sono parenti troppo speciali, cui parlare italiano, sennò li si incasina.

Il risultato è, di solito: ti vezzeggio in italiano, così vieni su cittadino del mondo,
ti cazzio in friulano come hanno fatto i miei con me (che non sono cittadino del mondo, anche se navigo su internet, viaggio appena posso, ho lo smartphone e possiedo macchine giapponesi).

Il risultato è che l'italiano è la lingua cui sfuggire le reprimende, l'inglese è la lingua del futuro (ies, du iu nou tat cassol, it is a stori vit gosts, vat scari!) e il friulano la lingua del passato, anzi, la lingua di serie B, per gli sfigati che non sanno altro, e la lingua delle arrabbiature.

Andiamo avanti così, facciamoci del male.

Faedis, Lis storiis di Toni e PS1 / WII






Nella bellissima cornice di Porzûs, sopra Faedis ed Attimis, in un prato meraviglioso e freddissimo abbiamo presentato la lettura teatrale delle storie scritte dai ragazzi delle due sezioni di prima media della scuola di faedis. Storie scritte in furlan insieme a Raffaelle Gelostellato Serafini.

É stato contemporaneamente un mistero e una meraviglia, cose che solo dei ragazzi delle medie riescono a fare. Mistero perché tante cose non si capivano proprio, meraviglia perché io li ho lasciati fare, e loro hanno fatto, da soli, senza nessuna stampella adulta e/o professionale. Bravi!

Bravi anche perché in soli tre incontri con me sono riusciti a confezionare una lettura scenica di quasi quaranta minuti, all'aperto, con anche l'uso di microfoni, con un pubblico itinerante, in marilenghe (che è madrelingua di una minoranza di loro).

Ma Faedis è una garanzia educativa, se posso dire.

TDV 2012






Si è concluso il progetto Teatro di Voci 2012 con un bellissimo e divertentissimo spettacolo al teatro comunale di Cormons, dove un centinaio (gasp!) di bambini hanno cantato recitato e raccontato una storia dei fratelli Grimm, I tre capelli d'oro del diavolo, nella sua attualizzazione di Roberto Piumini, con le musiche di un bravissimo Andrea Basevi, capace di scrivere musiche orecchiabili mai banali, riuscendo sempre a mettere dentro una fiaba, una storia, un racconto un momento saudade in cui si canta la perdita di qualcosa, in cui si affronta, almeno un poco, la morte. Ci vuole coraggio e bravura!

domenica 6 maggio 2012

Michelepolo + Federico Scridel + la famosa Serena Di Blasio



Raccontiamo per non aver più paura, perché come disse Heine:
“da piccolo ho letto e sentito così tante storie che non avevo più paura
di niente”.


Con Michele Polo e Federico Scridel

Regia di Serena Di Blasio

Scena di Davide Guarnieri

mercoledì 2 maggio 2012

TDV 2012 - L'immaginario di Pieter Bruegel

Lo straordinario immaginario di Pieter Bruegel il vecchio (il Gigante, mi verrebbe da dire)(i due giganti del Nord, lui e J.S. Bach, ecco con chi andrei volentieri a cena, si potesse. Ok, aggiungerei anche Ibsen, ma allora davvero dovrei stare zitto per tutta la sera :-()

Per raccontare una storia dei fratelli Grimm, i Tre capelli del Diavolo, davvero le opere di Bruegel sembrano accompagnare la storia, allargandola dentro mille misteriosi universi.

Dentro il progetto Teatro di Voci 2012, in scena a Cormons, Teatro Comunale, sabato 12 maggio 2012