giovedì 15 dicembre 2011

mercoledì 7 dicembre 2011

centro Balducci

Assieme agli amici e colleghi de
La linea armonica in “Rime per le mani”

Cooperativa Damatrà in “Ulisse e le sirene”

Teatro Positivo in “Storie al vento”

Teatro in Piedi in “Pinco Pallino alla ricerca del colore giallo”

e noi, che vuol dire La famosa Serena Di Blasio & friends in


abbiamo raccolto una considerevole somma per un progetto di democrazia partecipata in Mali, gestito dal Centro balducci. Che bello!
Grazie a tutto il pubblico, e grazie al Centro Balducci e a Don Di Piazza (http://www.centrobalducci.org)

lunedì 5 dicembre 2011

almeno una foto!

per ora, del LIET a Udine!
In scena Karolina Cernic ed io, scene e luci di Max Kleine, direzione artistica di Leo Virgili, mio vestito scelto da Tomàs Sione, foto di Sandro Weltin of the Council of Europe

recensioni, media reactions al LIET 2011

Notevole seguito di attività, relazioni, articoli, foto sul LIET 2011.

FVG: il Friuli

UK: the Independent

the telegraph

Paesi Bassi: the feannet.nl

Il sito di riferimento è sicuramente questo (è diviso nelle due sezioni del festival, a udine c'è stato il LIET International)

LIET 2011

Grande serata con Teatrone Giovannone di Udine strapieno! Entrare in scena così faceva tremare le gambe, poi invece è stato davvero una gran divertimento, (dopo due mesi di lavoro!)

Ha vinto, con merito, Janna Eijer, unica solista in concorso, che ha cantato e suonato un magnifico Fazioli gran coda.

L'evento ha avuto una notevole risonanza europea, Olanda e Russia in testa, poi anche Asturie, Paesi Baschi, U.S.A.

Qui c'è la Deutsche Welle: www.dw-world.de




In italia no, certo, qui c'è ben altro, che ne so, Sanremo, Castrocaro, cose così, insomma, mica c'è posto per altro! C'è ancora pippo baudo, tanto per capirci.

O vin cjacarât furlan, we chatted english, slovenska, italiano, ascoltato musiche lente, veloci, velocissime, dure, ska, reggae, antiche, d'autore, popolari.

Confortante è stato per me vedere le mie due canzoni preferite arrivare ultima e penultima.

Thanks God, will we ourselves preserve our wonderful diversities?

venerdì 14 ottobre 2011

RaduPo 2011





Questo sabato 9 ho partecipato al Radupo, raduno di burattinai sul Po, omaggio a Otello Sarzi, grande burattinaio scomparso dieci anni fa, che io non ho mai visto al lavoro, e credo questa sia una bella sfiga.
Il Radupo si è svolto a Guastalla, bella cittadina emiliana sulle rive del Po.
L'atmosfera era davvero unica: un misto di totale anarchia e grande calore umano, quei posti che scaldano il cuore e fanno un po' girare le palle, insieme, nello stesso istante. Cose che solo i burattinai sanno fare, che ne sappia io.
Conoscere e vedere il lavoro di molti colleghi è stato MOLTO bello, prossimo anno spero di portare la nuova produzione!

lunedì 11 luglio 2011

sabato 16 luglio, circolo arci misskappa+furion honsell introduce

il mio spettacolo (o si dice lu mio spettacolu?) sarà a deliziare chicchessia questo sabato 16 luglio di questa estate italiana della crisi.
come il mio diavolo, tanti altri diavoli cercano casa, cercano, cercano, spesso trovano, spesso non trovano, e vanno ad occupare posti non loro, e spesso va loro bene.
un diavolo cerca casa, presso il parchetto Martiri delle Foibe, Udin/Udine/Videm, sabato 16 luglio, all'ora consona per questo genere di avvenimenti

giovedì 30 giugno 2011

nuovo spettacolo, maybe

Sto leggendo un po' di testi del Teatro dei Burattini fine ottocento o anche prima, per capire se è il caso per michelepolo di fare uno spettacolo nuovo di burattini, come si deve, si deve chissà a chi, forse al pubblico, immagino.
Sto leggendo una raccolta compilata da Roberto Leydi e Renata Mezzanotte Leydi (che nome!), e un'altra compilata su repertori modenesi da Roberto Bergonzini, Cesare Maletti e Beppe Zagaglia. Mi manca la collezione Pretini poi credo sarò a posto, nel senso che ne saprò molto più di prima, e non sarò a posto per nulla, immagino.

ventunesimo

Ho fatto l'audizione per un corso di aggiornamento professionale a Trieste, con Alessandro Marinuzzi. Il risultato è che sono giunto o meglio sono stato classificato ventunesimo (su non so quanti, se cinquanta o trenta o duecento). Ma calcolando che più della metà dei miei colleghi non ha fatto l'audizione, ecco, essere qualificato ventunesimo sulla metà della metà degli attori FVG fa davvero tristezza.
Vabbè.
Ah! L'immagine raffigura Malvolio, vero protagonista abbastanza tragico della Dodicesima notte, di Shakespeare, e io portavo un pezzo dal secondo atto.
This is how it goes, my friend.

venerdì 24 giugno 2011

Costume



Cioè costruire un costume. Disegnarlo. Mettersi lì e decidere: i colori, e già passano le ore. Che cosa imitiamo? il gallo? la battaglia? il freddo gelo delle montagne, la simpatia della noce da cocco? Mettiamo colori caldi, così le persone capiscono, si affezionano, oppure colori freddi, seri, che il popolo debba ammutolire al solo rimando di quei colori? e le forme? facciamo come il pavone, o come l'aquila? o come il cobra?
Come dire: quanto tempo ci hanno messo per fare questa uniforme, la divisa nazionale dell'India?

giovedì 23 giugno 2011

Che cosa pensava



Che cosa pensava l'architetto che ha fatto l'ingresso di questa biblioteca? La foto l'ho scattata in India, in una specie di palazzo dirigenziale britannico. Vicino Shimla, al nord, ma non siamo in alta montagna, nel senso che pur essendo intorno ai mille metri di altezza, mica nevica. Non era sicuramente spaventato dal freddo chi ha disegnato un ingresso del genere, nè lo era il suo committente. Che razza di pensieri avevano? Perché all'ultimo piano c'è posto per poche persone, mentre di sotto per molte? Perché così fa un impero, non il contrario?

martedì 21 giugno 2011

regia



Fare una regia è esattamente come stare alla plancia di comando di una bestia come questa (una gru Siemens della fine dell'800, ancorata a Genova). Appena muovi un leva, un comando, ecco che equilibri si rompono, altri si formano, pressioni salgono o scendono. Ma la fisica degli esseri umani non è ingegnerestica, e le persone non reagiscono sempre allo stesso modo. Anzi, non reagiscono quasi MAI allo stesso modo, e cambiano dall'oggi al domani. Per fortuna, anche il regista cambia dall'oggi al domani (a parte le sue fisse, che sarebbero i suoi gusti: la cioccolata piace sempre, non è che oggi sì e domani no. Semmai cambia la modalità: oggi gelato, domani biscotto, ma la cioccolata, se piace, continua a piacere)

giovedì 5 maggio 2011

feste finali!





Sono già iniziate le feste finali del Teatroescuola con In tasca a Blu, un progetto di cui mi vanto di aver fatto parte! Bellissimo e anche molto divertente, se non altro per le pronunzie davvero improbabili di certi bambini isontini! Ma davvero sono stati bravi e bambini e bravissime le maestre a farli cantare. Evviva Evviva!

giovedì 28 aprile 2011

sfondi di mirò

Il progetto Teatro di Voci andrà in scena la prossima settimana al Teatro Nuovo di Gradisca d'Isonzo!

In tasca a blu
Fiaba di Roberto Piumini, musicata da Andrea Basevi
Gradisca d’Isonzo- Nuovo Teatro Comunale
3 maggio 2011— ore 18.00

abbiamo scelto Mirò come sfondo astratto e concreto per questa avventura, per dare un'occhiata ecco una anteprima degli sfondi, si trova su youtube

http://www.youtube.com/watch?v=t3Pq0uaAJkc

sabato 23 aprile 2011

Michelepolo e il suo doppio



L'uno è piuttosto imbronciato, e l'altro indecifrabile

Teatro di Voci




Insieme a Luisa Vermiglio stiamo cercando di dare una forma al progetto (ERT Teatroescuola) Teatro di Voci, che significa coro e teatro insieme (ma esiste già, e si chiama Opera! No, no, credo sia più vicino all'idea originale greca di un coro sulla scena che non a quella di Jacopo Peri).
Da par nostro, per contribuire a questa idea, abbiamo pensato a immagini di Joan Mirò che potessero dar un po' di ambiente alle vicende del libretto.
Ah l'Opera! Questa idea davvero interessante si scontra con le esigenze di innumerevoli soggetti, che alle volte spingono verso la meta, alle volte tirano la coperta dalla loro parte, alle volte nè tirano nè spingono: stanno.
Copiando fondamentalmente l'idea della macedonia, il difficile è riuscire a farla affinché sia dissetante e bella da vedere, gustosa e multicolore, che non sappia solo di mela oppure di fragole, che si riesca a trovare la frutta adatta nei pochi negozi rimasti ancora aperti, e via di metafore.
Mi sembra di vederli litigare e scornarsi continuamente, Mozart e Da Ponte, Verdi e Boito, Britten e Myfanwy Piper: ci vuole più musica! no! ci vuole più teatro! più musica, è più importante del teatro! e allora fatti un concerto!

venerdì 22 aprile 2011

Copertine di libri




Per le scuole medie di Castions, Mortegliano e Basiliano (committente il Progetto Integrato Cultura di Codroipo e l'ERT Teatroescuola) sto curando il progetto di lettura ad alta voce "Bibliostaffetta".
Il primo incontro è dedicato ai libri, sul come scegliere un libro invece di un altro, come orientarsi senza annegare nell'offerta strabiliante di titoli e copertine dell'industria e dell'artigianato editoriale.
Proprio a questo riguardo è interessante sapere quali sono i meccanismi, complessi eppure quasi automatici, che le persone mettono in atto quando devono scegliere un libro.
Ai miei partecipanti spiego che raramente un titolo viene scelto dall'autore, e praticamente mai l'autore può decidere la copertina (Umberto Eco potrà, insieme a pochi altri).
In questo periodo sto leggendo i libri di Vera Birkenbihl, ottima autrice di libri sul linguaggio corporeo e sui meccanismi inconsci per cui ricerchiamo il piacere e la soddisfazione, anziché la frustrazione.
Bene: a questa ottima autrice hanno assicurato le più brutte copertine che io abbia visto da molto tempo, e dei titoli che la avvicinano pericolosamente ai manuali di felicità in 24/48 ore, da leggere magari in treno o in stazione.
Quei libri da leggere così, mentre si aspetta di fare le cose serie della vita.

Finût!




Par chest an di scuele o vin dât! Finût il zîr di cuindis scuelis dal friûl vignesie iulie, scuelis medîs e superiôrs: Marinoni e Percût di Udin, Solari di Tumieç, Einaudi di Palme, D'Aronco di Glemone, Mattei di Tisane e Psicopedagogic di San Pieri dai Sclavons (dite ancje San Pieri dal Natison); e lis scuelis medîs di Manià, Cormons, Cjasteons di Strade, Marian, Muzzane, Flumisel, Çervignan e Aquilee.
Son vignûts cun me Dek il Ceesa, Passion, Dj Tubet, e ancje Silvia Michelotti, Simone Sari, Gaia Baracetti, Fabian Riz.
Vin mostrât lavôrs dai Arbe Garbe, Jonokognos, Silvia Michelotti, Kosovni Odpaki, Tg Pignan, Radio Onde Furlane, Lorenzo Bianchini, Rai3.

Cumò ce restial? Mâl che ledi, cuindis puntadis radiofonichis dulà ridi e vaì par chel che e an tirât fûr denant dal gno microfono: a si puedis scoltà simpri achì http://www.ondefurlane.eu/radio-dis-2011/

mercoledì 20 aprile 2011

Stati generali della cultura



La regione autonoma FVG ha indetto, con il nuovo assessore alla Cultura ed allo Sport De Anna, gli Stati generali della Cultura, nome molto altisonante per una cosa che sembrava un po' l'audizione dal sovrano: una fila infinita, per dire delle cose, con la possibilità anche che il sovrano rispondesse subito, dicendo se la cosa andava bene oppure no, dicendo di accorciare a certi, non dicendo niente ad altri; chiamando un po' tutti quelli che volevano venire, invitando altri, che venissero, insomma, una cosa un po' confusa e un po' confondente dove il granitico sovrano è rimasto al suo posto, senza nemmeno fare pipì, per cinque, sei ore, leggende dicono anche sette ore.

Noi del Coordinamento autonomo lavoratori dello spettacolo ci siamo andati e abbiamo anche parlato, meglio, ha parlato Paola, ma cosa dire l'abbiamo deciso abbastanza insieme, da bravi colleghi. Comunisti, direbbero altri che meno apprezzano la finezza e hanno bisogno di vedere il buono e il cattivo delle cose, ben delimitati.

Che cosa sortirà tutto questo? Un nuovo Accordo? Nuove forme di finanziamento? De Anna ha parlato molto di criterî condivisibili, di trasparenza, di riorganizzazione. Fino a quando gli indipendenti rimarranno puri ed incontaminati, cioè isolati, faranno gli altri quello che vorranno.

martedì 22 marzo 2011

Radio Dîs 2011, where exactly?



Here we are in case you need to track our little tour!
Ah! sembra una cartina geografica normale, invece... no!

mercoledì 9 marzo 2011

Radio Dîs 2011



There's a brand new 2011 Radio Dîs version wandering around!
On peut voir dans la foto, on est deux individu de sexe masculin adulte de l'espèce appelée Homme moderne (Homo sapiens) ou plus simplement michelepolo et Dek Ill Ceesa.
I larìn atôr par un pôc te scuelis, cuant che i rivin e vegnin ancje a cjatanûs amîs artiscj par sunà, contà e scoltà.
Se avete una RADIO (Radio, apparecchio elettronico che permette di trasmettere e/o ricevere onde radio) potrete ascoltarci il martedì e il giovedì a partire dal 8 marzo sulla frequenza di Radio Onde Furlane 90.0 Mhz.
Streaming available worldwide 24/7 on www.ondefurlane.eu.

sabato 22 gennaio 2011

Premi Friûl 2010 - Il Biondo, il Brutto e la Cattiva



Il Biondo, il Brutto e la Cattiva hanno messo la loro sinistra effigie sull'edizione 2010 del Premi Friûl che si è tenuta a Udine, al teatro Palamostre: proprio per rendere chiaro che si trattasse di pala-mostre, e non di para-mostre. I Tre hanno cercato piuttosto inutilmente di rendere l'atmosfera premiabile: hanno persino cambiato vestiti, inventato neologismi, spifferato verità nascoste. Tutto per la bestia insaziabile del pubblico, della produzione, del loro famoso coach (detto il Mourinho dal Friûl). Al termine hanno vagato nella notte di Udine, cercando conforto, trovandolo, a volte.

mercoledì 12 gennaio 2011

Neveade



Insieme a Federico Scridel abbiamo raccontato questa bella storia natalizia (ma io, che sono tardo, l'ho scoperto davvero alla fine che la storia era di Natale: invece Federico ha detto, mentre gliela raccontavo: "Beh, si capisce subito che alla fine arriverà la Stella").
La storia l'ha scritta e magnificamente illustrata Emanuele Bertossi, scrite subite in lenghe, podopo voltade. Cussì mi pâr, a leile: no è la stesse robe scrivi par furlan, e voltà in talian. A reste chel savôr che une storie scrite in talian no à. And'à âtris.
Storia scritta in friulano e successivamente tradotta anche in italiano (non dall'autore, e si sente).
Editori Circolo culturale Menocchio (la classe non è acqua e nemmeno neve).