venerdì 22 aprile 2011

Copertine di libri




Per le scuole medie di Castions, Mortegliano e Basiliano (committente il Progetto Integrato Cultura di Codroipo e l'ERT Teatroescuola) sto curando il progetto di lettura ad alta voce "Bibliostaffetta".
Il primo incontro è dedicato ai libri, sul come scegliere un libro invece di un altro, come orientarsi senza annegare nell'offerta strabiliante di titoli e copertine dell'industria e dell'artigianato editoriale.
Proprio a questo riguardo è interessante sapere quali sono i meccanismi, complessi eppure quasi automatici, che le persone mettono in atto quando devono scegliere un libro.
Ai miei partecipanti spiego che raramente un titolo viene scelto dall'autore, e praticamente mai l'autore può decidere la copertina (Umberto Eco potrà, insieme a pochi altri).
In questo periodo sto leggendo i libri di Vera Birkenbihl, ottima autrice di libri sul linguaggio corporeo e sui meccanismi inconsci per cui ricerchiamo il piacere e la soddisfazione, anziché la frustrazione.
Bene: a questa ottima autrice hanno assicurato le più brutte copertine che io abbia visto da molto tempo, e dei titoli che la avvicinano pericolosamente ai manuali di felicità in 24/48 ore, da leggere magari in treno o in stazione.
Quei libri da leggere così, mentre si aspetta di fare le cose serie della vita.