No no no - 2 ( attenzione : è una drammaturgia! non una storia scritta x la lettura tipo libro/racconto)
Ecco la seconda parte della drammaturgia - che vorrà mai dire questa parola. Drammaturgia vuol dire "testo per il teatro" - cioè testo scritto tecnicamente, che ha bisogno soprattutto di immaginazione - non c'è scritto tutto!!!!!!!
i bambini fuggiti arrivano in un posto solitario
in mezzo ad una radura, un prato, una collina.
Piantano una bandiera per segnalare il posto, fanno una foto ricordo
del primo giorno, il giorno UNO
inventano i nuovi orari: prima di tutto si
mangia, poi si leggono i libri, poi si va a dormire
prima si lavano i denti, poi mangiano
leggono i libri
uno racconta che i suoi libri preferiti sono XXX
altri raccontano i propri libri preferiti
tutti si guardano in giro, dicono che il posto
dove si trovano è perfetto per i libri con i mostri
iniziano a leggere libri con mostri
nessuno ha paura perché sono insieme
insieme si ha coraggio
cantano la canzone del mostro
tutti assieme chiamano forte il mostro
prendono in giro il mostro, dicono che sarà
impegnato con il telefono, per quello non risponde
immaginano le chiamate al mostro, il mostro che
risponde
arriva veramente un mostro (non sappiamo come
sarà effettivamente, sappiamo che sarà perlomeno molto largo, non
farà rumore mentre cammina)
molti bambini nemmeno se ne accorgono
sentono lamentarsi, pensano che siano gli altri
bambini
vedono il mostro
tutti balzano in piedi, gran vociare e confusione
poi la confusione cala, il mostro è fermo,
traballa, tutti stanno zitti e piano piano nel silenzio si sente un
lamento, una vocina sottile
è quella del mostro
il mostro si lamenta, ha un male dentro che lo
divora, al cuore
tutti sono incuriositi
cercano di capire che male ha, ma stanno bene
alla larga
certi bambini dicono che non è possibile, che è
un bugiardo
il mostro dice che il male è tanto forte, gli dà
tanto dispiacere, il suo dolore è che cerca di essere migliore
possibile, ma tutti gli danno contro, tutti si lamentano di lui,
nessuno gli vuole bene, i grandi sono cattivi
certi bambini dicono che questa storia la sanno
già, l'hanno letta in un libro, che il mostro non li fregherà
certi invece danno ragione al mostro, è vero, i
grandi sono prepotenti
Il mostro racconta che lo hanno ferito mentre
cercavano di pizzicare la sua carne morbida e tenera
qualche bambino prende coraggio, prova ad
avvicinarsi per poi fuggire subito, ma il mostro non fa segni di
attacco, i bambini prendono sempre più coraggio
dei bambini tastano con le mani dei pezzi del
mostro, effettivamente ha carni morbide e tenere
il mostro chiede aiuto, dice che il male gli fa
male, ma adesso sta già meglio, forse loro sono dei bambini
speciali, non sono come i grandi
i bambini sono d'accordo, no non saremo mai come
i grandi, noi siamo diversi
qualcuno dei bambini propone di guardare sopra,
ma non riescono perché sono troppo piccoli, allora qualcuno dice di
guardare sotto
I bambini si fanno piccoli piccoli e guardano
sotto il mostro
Improvvisamente il mostro si muove e prova a
prendere / a mangiare / ad agguantare i bambini che si erano fatti
piccoli piccoli
scappano in mille direzioni diverse tutti i
bambini
rimane solo il mostro, vittoria
canta la sua canzone, racconta la sua vera
storia, la storia del mostro XXX
si rivela parzialmente il mostro: sono effettivamente i genitori
si sentono i genitori dire che i bambini saranno
scappati a casa a frignare, oppure che saranno scappati dalla nonna
a piangere. Tutti ridono perché i bambini sono dei pappe molla che
sono scappati pieni di paura
qualcuno dei genitori prova a guardare il mostro
da fuori, dice che effettivamente il mostro è pauroso, tutti
scappano alla vista di un simile mostro, nessuno reagirebbe
attaccando, bisognerebbe avere troppo coraggio
qualcuno dice che è divertente fare paura, che i
bambini hanno sempre paura
qualcuno dice che è stata davvero una bella idea, far morire di
paura i bambini, così adesso staranno per sempre buoni
si sentono dei rumori, come uno scalpiccìo di piedi
i genitori tornano dentro il mostro, non sanno cosa succede
tornano i bambini, si sentono le loro voci
i bambini tornano in massa, all'attacco
i genitori riescono a rivestirsi da mostro prima di essere visti
arrivano tutti i bambini, battaglieri, affrontano il mostro a viso
aperto
i bambini dicono che fermeranno il mostro così salveranno i propri
genitori che non avrebbero mai il coraggio di affrontare i mostri
i genitori/mostro sfidano i bambini: se hanno veramente coraggio, se
non sono solo dei lamentoni capricciosi, l'unico punto debole è
sotto il mostro, se hanno coraggio si facciano sotto
momento di imbarazzo nei bambini: effettivamente è un rischio
chi non risica non rosica: i bambini partono all'attacco, entrano
sotto il mostro
momento di confusione, poi il mostro si disfa
genitori e figli sono abbracciati insieme
possibile
cambiamento nella storia: i genitori non riescono a rivestirsi,
incontrano i bambini che tornano. Abbracci, pace, improvvisamente
torna il mostro, i bambini dicono che loro hanno il coraggio, lo
affrontano e lo mettono in fuga.