domenica 26 maggio 2013

giovedì 23 maggio 2013

debutto!!! :-)

finalmente DOMENICA 26 DEBUTTO!
nuovo spettacolo nuovo
al parco Sartori, alle 17.00, a MANZANO, col brutto o col bel tempo



sabato 18 maggio 2013

Con quella faccia un po' cosà

La nostra faccia ce la scegliamo, ogni giorno, questo è un fatto: altrimenti non si vedrebbero le enormi differenze tra quando siamo stanchi o arrabbiati o felici o indifferenti e quando, per esempio, siamo perfetti per la presentazione in società: pelle liscia, grandi occhi, grandi sorrisi, orecchie bene aperte, schiena dritta, eccetera eccetera.
Allora io dico ai partecipanti del laboratorio Cjacis / Mestoli che possono scegliere anche la faccia del loro burattino, come piace a loro, mantenendo la regola del viso umano: due occhi, un naso, una bocca.


Lavoro in classe

Che si fa esattamente in un laboratorio di teatro, in classe, per quattro cinque lezioni da 1.30' cad., con venti/ventiquattro bambini?
Si possono fare tantissime cose, e tantissime NON si possono fare.
Tra le cose possibili (e davvero forti) che cerco di fare è lasciare che i bambini pensino da bambini, creino da bambini, immaginino e realizzino teatro che vada bene a loro.
Poi cerco di elaborare con loro una forma che vada bene a più persone possibili.





mercoledì 8 maggio 2013

Bibliostaffetta 2013, festa conclusiva

Bibliostaffetta 2013, festa conclusiva, nella splendida cornice della biblioteca di Codroipo (codroipo biblioteca i love u).



Ha anche piovuto un momento, e i ragazzi di sedegliano e varmo non hanno battutto ciglio: impegnati ad ascoltare o a leggere.
Degno degnissimo finale di un bel progetto, quest'anno abbiamo anche incontrato Biblioteca vivente di Damatrà. Very wonderful
(Foto di Lorenza Venica, faccia e dito puntato di michelepolo)

domenica 5 maggio 2013

Il risultato di quattro mesi di lavoro

Il risultato di quattro mesi, abbondanti, di lavoro con bambini, insegnanti, autori, direttori musicali, scrittrici, tecnici, collaboratrici, ERT, impiegate, amministrativi, custodi di teatri e un sacco di sorrisi


Il risultato di Teatro di Voci 2013 è stato davvero meraviglioso: la musica ha fatto da perfetto collante fra il mio (piuttosto criptico) teatro e la storia di Chiara Carminati: bravissimo allora Carlo Berlese.
E Denis Monte si è confermato una persona di meravigliosa creatività e intuizione.
Bravi anche all'ERT Teatroescuola, ça va sans dire.

Prossimo post, gli errori. fra un po' :-)

lunedì 22 aprile 2013

Quatto quatto

Quatto quatto il diavolo preme, il diavolo aspetta, il diavolo attende. I miei errori? No, non i miei.
Il diavolassi aspetta gli errori di Arlecchino, di Pantalone, di Colombina.
Quando il diavolo aspetta al varco, la cosa migliore è mandargli incontro un cane.

Come fecero a Cividale tanto tempo fa, e non solo là.


sabato 20 aprile 2013

La scheda tecnica di Diavoli e Fiori - burattini

La scheda tecnica di Diavoli e Fiori



con i miei contatti, un riassunto del lavoro, la scheda tecnica c'è CLICCANDO QUI

oppure me la chiedete via mail: info chiocciola michelepolo punto org

La scheda tecnica di Le Fiabe di Italo Calvino - teatro di narrazione

La scheda tecnica di Le Fiabe di Italo Calvino



con i miei contattti, un riassunto del lavoro, le sue necessità tecniche c'è CLICCANDO QUI

oppure me la chiedete via mail: info chiocciola michelepolo punto org

sabato 13 aprile 2013

Sembra un libro

Sembra un libro, e lo è, un libro parlato, raccontato, immaginato.
Un libro spettacolo, un libro teatro, un libro dal vivo.
Un libro temporaneo, dura un'ora.
Con me & Federico Scridel


venerdì 22 marzo 2013

Secondo Pinocchio


Secondo Pinocchio è uno splendido spettacolo di figura, dentro la tradizione viva, non quella museale, con qualcosa che io invidio moltissimo e che mi colpisce sempre molto: un ritmo vero.
Visto che non sono affatto esperto di ritmo, non so se "vero" sia un buon aggettivo: diciamo che il ritmo dei Burambo è costruito insieme ai bambini in sala, insieme al suo pubblico, quesllo che stamani stava seduto sulle sedie, che un po' rumoreggiava, un po' no, un po' si metteva paura e un po' rideva forte.
Io non ne sono capace, dentro la baracca; loro sì. Stamattina sono andato a teatro e anche a lezione.

mercoledì 27 febbraio 2013

La signorilità della Baronessa






























La signorilità della Baronessa che aiuta un po' tutti, da suo marito a Colombina, sembrando davvero magnanima, prendendo due o tre piccioni con una fava, anche se la fava era di mandorle e non pareva destinata a lei.
Si chiamano social skills, che tradotto vuol dire saper trattare con le persone

Nella quiete della sala prove


Nella quiete della sala prove molti sorridono, mentre nascondono affilati coltelli nella manica della giacca
(e il povero burattinaio giocoforza deve avere le braccia nude per poter lavorare, e la schiena larga per poter reggere una storia)

mercoledì 20 febbraio 2013

Studî di drammaturgia: occorrenze dei personaggi II

La posto così anche io mi convinco che il lavorìo di scrittura e riscrittura che mi prende (anche e soprattutto la sera) è fruttuoso (cioè confronto questa tabella con quella di 5 giorni fa e vedo le differenze)


sabato 16 febbraio 2013

Non sapevo


Davvero non sapevo che la drammaturgia potesse essere un processo perfettamente infinito. Se la traduzione è spostare una ragnatela da un lato all'altro di una stanza, la scrittura drammaturgica mi pare l'arte del debugging conseguente all'ingresso di nuove funzioni, che spostano equilibri qua e là, che devono essere ripristinati, se non vuoi vedere il tuo pubblico aggrottare le sopracciglia pensando: "ma questo, chi è e cosa vuole, adesso?" oppure "ma non era andato via per cercare il cane? perché ora piange l'aumento delle tasse?" (ecco, esattamente questo effetto: eh?!)

Il debugging è letteralmente il cercare bachi in un programma informatico, quando il programma non funziona e non si capisce perché: bisogna rivedere tutto ciò che si è scritto per capire dove si inciampa.

Perché si chiami così, è una storia interessante: http://en.wikipedia.org/wiki/Debugging

giovedì 14 febbraio 2013

Studî di drammaturgia: occorrenze dei personaggi


Quante volte compare nel primo atto il maresciallo? e quante invece nel terzo?
Ma Colombina, è la protagonista, visto che il secondo atto la vede sempre in scena?
Arlecchino arriva quasi subito, sparisce quasi subito, e ricompare nel terzo atto.

È equilibrato? È interessante? C'è una evoluzione della storia, tutti i personaggi la vivono questa storia?

Adesso scrivo e provo, poi me lo diranno gli spettatori.


video delle Storie di Italo Calvino, con michelepolo e Federico Scridel

clicca sul titolo a fianco, non sull'immagine (sorry i'm not a webmaster)


video delle prove dell'animazione Le Storie di Italo Calvino

Familie Flöz


Con Infinita ho completato il "mese Familie Flöz".
Completato nel senso che sono steso, innamorato e inciussît.
Che fortuna  averli visti.

Mentre il diavolo guarda


Mentre il diavolo guarda muto i fiori usurpatori, la giornalista borghese è divenuta Caterina, baronessa moglie (mugiera) di Pantalone, sensibile ai colori come nessuno, disponibile probabilmente alle avventure, ma con chi sappia vestirsi decentemente e riconosca le differenze fra le poltrone di design e i sacchi di juta.