giovedì 25 settembre 2014

Thule


Trama


Oggi. Europa, Italia.

un gruppo di bambini guarda un video su youtube: racconta la storia di Thule. Il video finisce con la certezza che a tutt'oggi ne sappiamo poco, di Thule.

I bambini vanno a dormire, la sognano, decidono di andarci. All'alba si svegliano e partono direzione Nord.

Su google c'è scritto che Thule è un viaggio impossibile, è come cercare un punto nel niente, allora inventano i passi per arrivare a Thule: ne provano parecchi e decidono per un passo che si fa tutti insieme.

Partono. All'inizio non è facile, poi trovano un ritmo, un'andatura.

Un bambino/bambina si blocca. Non vuole muoversi, gli altri cercano di convincerlo con le buone e poi con le cattive. Riescono a spostarlo. Si scopre che era fermo su un punto. Il punto è rosso. Certi sono sicuri sia Thule, altri no (Google non parla di “punti rossi”). Il gruppo si spacca, una parte rimane, un'altra continua.

Chi rimane gioca a salire sul punto rosso, che alle volte scompare, e riappare. Chi lo prova racconta sempre qualcosa di diverso: paura, brividi oppure fiabe lontane oppure sensazione di viaggio oppure liberazione, come volare. Non a tutti piace. Qualcuno è stato male, troppo forte. Altri non sentono niente, troppo debole.

Torna il gruppo che se n'era andato. Non ha trovato niente. Dice che il punto rosso adesso tocca a loro, che se lo prenderanno, ad ogni costo. Gli altri rifiutano.

Si preparano per lo scontro. Un bambino si blocca, non vuole muoversi, gli altri cercano di convincerlo con le buone e poi con le cattive. Si scopre che sotto c'è un punto. Ma è verde.

A certi piace il punto verde, dicono che quello è il vero Thule, non quello rosso.

Molti si lamentano che non si capisce nulla, e che quei colori sono pure brutti. Google non parla di colori, nemmeno wikipedia.

Ci sono bambini che dicono: andiamo avanti: ne abbiamo trovati due, ne troveremo altri: i colori sono infintiti.

Altri invece giocano con i due punti, provano, sperimentano, provano ad unirli, a separarli. Poi smettono.

Si sente in lontananza una campana.

Bene, dicono gli sperimentatori: Abbiamo provato anche noi, adesso possiamo andare avanti insieme.

Vi aspettavamo, dicono gli altri.

Il gruppo torna unico, va alla ricerca di Thule.