venerdì 7 febbraio 2014

FAQ teatroescuola - RIPETERE






Il teatro è un rito. In quanto rito ama le ripetizioni, le cerimonie, i gesti codificati. 
Così le fiabe amano ripetere scelte e situazioni, così le cerimonie amano il cerimoniale e le messe amano il messale. 


 

FAQ teatroescuola - DURATA





40 minuti di teatro sono veramente un gran risultato.
Se questo teatro è condiviso, ed ha dentro la creatività di tutti. Se è una creatura viva sul palcoscenico (o nell'aula magna). Se non c'è traccia di vita, di creatività, di emozioni, chiediamoci perché farlo. Solo per il traguardo dei 60 minuti di spettacolo?




FAQ teatroescuola - CONCENTRAZIONE




Non c'è teatro senza concentrazione. Punto. E se il pubblico sarà concentrato alla sua maniera (scattando foto e girarando filmini) la nostra concentrazione farà sì che il teatro succeda.
La concentrazione degli attori e degli operatori influenzerà positivamente il pubblico, e sempre più papà e mamme guarderanno dal vivo ciò che stanno distrattamente registrando.


venerdì 31 gennaio 2014

FAQ teatroescuola - PASSIONE versus FATTIBILITÀ





E' più facile allestire una storia che ci appassiona, che non una “facile” o “semplice”.
Non è la fattibilità di una storia che deve attirarci, sono le idee, gli spazi, le emozioni che esprime.


FAQ teatroescuola - IL PROGETTO



Il progetto che abbiamo faticosamente pensato dentro la nostra testa DEVE cambiare quando incontra le persone: idee, piccoli passi, sguardi che succedono e ci chiedono occhi ed orecchie attente e una disponibilità ad accogliere, dare spazio, far crescere. 

 

FAQ teatroescuola - COSTUMI TEATRALI




Io penso che i costumi vengano dopo la storia, i movimenti, le emozioni.
I costumi teatrali aiutano a far capire ciò che si sta guardando. I costumi confermano la storia, l'intreccio, le parole.
Ma i costumi non fanno il teatro, non fanno i personaggi. Aiutano, e basta.

FAQ teatroescuola - IL TEATRO “SUCCEDE”



C'è una storiella di uno scrittore, che faceva sempre sogni bellissimi, e non riusciva mai a ricordarli, e pensava che grandi libri avrebbe scritto se se li fosse ricordati. Prese un blocco appunti e una penna, li mise accanto al comodino, ripromettendosi di scrivere appena sveglio, o durante la notte. Una mattina, si svegliò da un sogno fantastico e pensò che gli fosse già sfuggito. Guardò il blocco, e c'era scritto: un ragazzo ama una ragazza. Così sembra banale, ma quando succede non lo è.

FAQ teatroescuola - PROVE




I cantanti dicono che “si canta con la voce di oggi, non con la voce che vorremmo, e nemmeno con quella di ieri o di domani. Oggi c'è quella, e si canta con quella”.
I bambini sono in perenne cambiamento. Bisogna essere attenti a che le prove non siano “rifare la foto di ieri”. 

 

FAQ teatroescuola - SPAZI


Per lavorare serenamente bisogna scegliere uno spazio preciso: lo spettacolo lo faremo qui, e qui faremo anche le prove.
Tutte le costrizioni dello spazio scelto stimoleranno nuove soluzioni e nuove possibilità per risolvere creativamente i problemi.


domenica 21 luglio 2013

Leggende e storie

La storia del Drago che richiede e custodisce giovani fanciulle, in età da marito, giovinette nel fiore degli anni, fino a che arriva l'eroe, il prescelto.
Quello spada in pugno taglia una o più teste e libera la giovinetta, il più delle volte per brevi istanti, dacché poi la sposerà subito.
La storia funziona benissimo ancora oggi, basta modificare à la mode il drago. La domandona è: ma che dovrebbe farci il Drago, con la fanciulla? Perché ce l'ha? Di notte diviene anche lui un meraviglioso giovinetto, vittima di incantesimo?



http://centuriespast.tumblr.com/image/56025208224

sabato 20 luglio 2013

Una commedia con Burattini

Una commedia con Burattini

Il vecchio Pantalone fa il giovane, e cerca ragazze coetanee: Colombina sì, sua moglie no. Arlecchino non se ne avvede, di questo cambio d'età, di questa nuova insidia. E come succede nelle commedie, quasi tutti capiscono una cosa, ne pensano un'altra e dicono un'altra ancora.




Nelle commedie di burattini è bello vedere questi pezzi di legno affannarsi nelle stesse cose in cui ci affanniamo noi.

Prossime date:
domenica 21 luglio 2013 - Bordon di Prepotto (Ud)
sabato 27 luglio 2013 - Pergine Valsugana (Tn)
sabato 3 agosto 2013 - Zoppola (Pn)


lunedì 8 luglio 2013

Raccontare storie

Raccontare storie.
Immaginando uno scrittore (uno scriba) che pensa e scrive, e decide che è giusto metterci un coccodrillo, è il momento giusto, il turning point narrativo, è un'aggiunta che serve a far capire e farsi capire. Poi vengono le scelte:
Lo metto adesso? Lo metto fra un po'? Disegno un coccodrillo panciuto, quindi sazio, oppure uno magro, in cerca di prede (calcolando che la storia è escatologica, e parla delle prove da affrontare nell'aldilà: una di queste era - o è - il coccodrillo).
Drammaturgia egiziana, su papiro. Museo egizio di Torino


venerdì 28 giugno 2013

Un'altra storia III

Un'altra storia III

Con Damatrà, Serena di Blasio e Emanuele Bertossi faremo un libro di storie. Ognuno secondo le proprie competenze.

Jo scrivarai par furlan contis e rimarolis.

Il libro uscirà a novembre, in occasione della Settimana di Nati per leggere, che sarà affiancata dalla settimana Nassûts par lei.

Abbiamo lavorato sulla base di storie raccolte, ascoltate o inventate da bambini di varie scuole, scritte prevalentemente in italiano.
Un esempio è questo, che mi piace moltissimo anche per il carattere (la font) che il bambino ha usato; fosse per me farei un libro stampato così, anche se temo che non farebbe lo stesso effetto. Noto che pur essendo un maschio, Matteo, è riuscito a scrivere una lettera in ogni quadratino, e ha messo i segni di interpunzione esattamente all'incrocio delle linee.


giovedì 27 giugno 2013

Cosa vedono: una storia in soggettiva

Un progetto possibile sarebbe una storia in soggettiva da parte di un burattino: cioè, una telecamerina al posto degli occhi, e noi che finalmente viviamo con loro, come loro, con le loro altezze, con i loro spazi, con il loro andare e venire entro una baracca (e finalmente anche fuori dalla baracca).
Vedersi arrivare un diavolo, che ti parla, ti prende, ti stende, sentire la mano che ti abbandona, l'afflosciarsi del buratto, il boccascena che si avvicina molto velocemente.
Oppure grandi bastonate, date, ricevute.



Un mondo, insomma.



martedì 25 giugno 2013

Bibliostaffetta 2013, festa conclusiva II

Bibliostaffetta 2013, festa conclusiva II

Come ho raccontato alla conferenza stampa di Teatroescuola 2013/14, hannus horribilis n.3, metti chiunque in mezzo ad una bella situazione e quasi sicuramente se ne accorgerà da solo, e ne trarrà profitto (cioè educazione cioè cultura).

La situazione di partenza è: ragazzi delle scuole medie che fanno un laboratorio di lettura ad alta voce. Potenzialmente un incubo.

Situazione finale: meraviglioso spiazzo davanti ad un meraviglioso edificio (la biblioteca di Codroipo), cinque classi di due scuole medie diverse, che non si conoscono fra loro, e che leggeranno ad alta voce pezzi di libri (scelti da Chiara Carminati). Un gruppo di ragazzi mi si avvicina, libri alla mano, mi guardano e chiedono: "Beh? Possiamo iniziare!?"

"Sì, iniziamo".



(foto di Lorenza Venica, organizzazione Damatrà)

Un'altra storia

Un'altra storia è questo quadro.
Come aveva capito Kieslowski, una figura vista di schiena racconta tantissime cose, tanto più se è anziana, cioè se ha molta storia addosso (cfr la vecchietta che butta la spazzatura nella trilogia Film Rosso Bianco e Blu).
Qui ci sono due quadri messi insieme, generosamente direi. Non sappiamo se le due immagini femminili siano in relazione fra loro, o con la bambina. Sappiamo però che il pavimento è pulitissimo.



Il pittore però è fiammingo, si chiama Pieter de Hooch e anche lui ha molte storie addosso, tra cui quella di esser nato negli stessi anni di Vermeer, e questa è sfiga.

L'immagine è stata usata per lo spettacolo conclusivo del progetto Teatro di Voci, curato da me e Serena Di Blasio e Denis Monte, prodotto dall'ERT FVG e USCI FVG. L'immagine l'ho trovata in un sito davvero ben fatto, statunitense, si chiama http://www.artstor.org
(impossibile per me trovare un sito così fatto in italia, CNR e vari musei statali compresi. Si chiama digital divide)

Una bella storia

Una bella storia araba (anche se c'è il Re, ma io ho dubbi sulla traduzione)


lunedì 17 giugno 2013

Il video è online su YOUTUBE!

Tutto, ma proprio tutto lo spettacolo di burattini Diavoli e Fiori è ora liberamente visionabile a questo indirizzo


http://youtu.be/y-2BV-DI9jg 

lunedì 3 giugno 2013

Diavoli e Fiori, spettacolo di burattini

Diavoli e Fiori, spettacolo di burattini, una commedia con burattini




si può vedere interamente QUI

domenica 26 maggio 2013